Avvistato un presunto “beluga soldato” nelle acque norvegesi

I pescatori di un piccolo villaggio norvegese sono incappati in un beluga che portava indosso una strana imbracatura. Il cetaceo è stato avvistato pochi giorni fa, si è avvicinato senza alcun timore alla barca, per nulla intimidito dall’uomo; la cinghia stretta attorno al suo corpo riportava la scritta “Equipaggiamento di San Pietroburgo”.Tutto fa pensare che si tratti di uno dei tanti animali soldato addestrati dall’esercito russo. I “delfini soldato” nascono oltre 50 anni fa negli Stati Uniti, quando l’esercito inizia a studiare il loro potentissimo sonar e si accorge di poter addestrare gli animali per scopi militari e bellici. Negli anni ’80 numerosi mammiferi marini sono stati addestrati da diversi eserciti a riconoscere imbarcazioni o metalli, trasportare attrezzi, sminare aree di mare e identificare esplosivi. Beluga, tursiopi e leoni marini, le specie maggiormente utilizzate. La Russia aveva interrotto l’addestramento negli anni ’90, “licenziando” e liberando in mare i beluga, considerati soldati poco obbedienti, salvo poi riprendere il programma nel 2016.

Termoli Wild in collaborazione con Basta Delfinari

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