Il turismo dello sfruttamento: trekking con gli elefanti

ll fotografo Norman Watson si è recato nel Parco Nazionale di Bandhavgarh, in India, per scattare foto ai grandi felini, ma si è imbattuto nella misera vita degli elefanti in cattività costretti al trekking con i turisti. 
Li ha visti percuotere dai conduttori (mahout) con lunghe canne di bambù finchè non stramazzavano a terra, in agonia, tra grida di dolore. Ha visto molti di loro legati agli alberi con pesanti catene affinchè non si potessero muovere.

Le grida degli elefanti mentre gli salivano in groppa mi hanno fatto venire un brivido per tutta la schiena, noi eravamo a circa 100 metri di distanza e gridavamo ai conduttori di smettere“, racconta. Su ogni elefante sono state fatte salire fino a 6 persone.

Due giovani elefanti, di circa cinque anni, con le gambe incatenate così vicine tra loro che in realtà saltellavano mentre cercavano di allontanarsi dal mahout che li picchiava con un’asta di bambù“.

Watson ha affermato che non tornerà più a Bandhavgarh finchè non cesserà lo sfruttamento degli elefanti.

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Termoli Wild in collaborazione con Basta Delfinari

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