La Cambogia mette al bando il trekking con gli elefanti

A partire da gennaio 2020 chi vorrà visitare l’area archeologica di Angkor dovrà farlo a piedi, o comunque non potrà farlo a dorso di un elefante. Il governo locale ha messo al bando tale pratica, riconoscendo libertà e dignità agli schiavi sfruttati fino a oggi. Gli elefanti sfruttati per il trekking con i turisti o come animali “da lavoro” sono catturati da cuccioli, spesso sterminando buona parte del branco che interviene per difenderlo. Una volta in cattività, inizia la doma che dura diverse settimane, basata sull’immobilità fisica, la violenza, la paura, la privazione del sonno e del cibo. Una vita di paura, tortura e dolore, per arricchire chi li sfrutta e divertire i turisti, troppo spesso inconsapevoli di quel che stanno finanziando. Solo pochi anni fa un’elefante era morto di fronte a causa della stanchezza e delle condizioni di “vita”. Ma ora la Cambogia ha detto basta, e quasi un terzo degli animali è già stato trasferito nella foresta a 40 km dai templi, dove tutti potranno tornare a vivere la propria vita.

Fonte https://bit.ly/2qB7Yal

Termoli Wild in collaborazione con Basta Delfinari

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