L’anello da naso “NoseRing” a cosa serve?

L’ industria del latte degli allevamenti intesivi, non prevede che il vitello sia sfamato e cresciuto dalla madre, dato che toglierebbe il suo prezioso latte al mercato con ingenti perdite per gli allevatori. Il problema non si pone quando il cucciolo nasce maschio, dal momento che vivrà solo poche settimane prima di essere macellato. Per gli altri, non molto tempo fa (nel 1997) è stato ideato l’anello da naso NoseRing®, a cosa serve? Vitello e mucca sono uniti da un legame fortissimo, il piccolo cerca continuamente la presenza della madre e viceversa. Con il NoseRing®, ogni volta che il cucciolo cerca di bere latte dalla madre, questa viene punta dagli aculei e si allontana dal figlio, che sarà poi svezzato artificialmente dall’allevatore con colostro e latte artificiale. Il sito del produttore ne decanta le qualità, garantendo una più facile gestione del bestiame, nessun fastidioso pianto da parte dei piccoli che cercano la madre e, finalmente, nessuna recinzione rotta dalle mucche che cercano di raggiungere i figli.

Ezio Varrassi: non si deve mai fare “tutta l’erba un fascio”… fortunatamente ho visitato delle aziende agricole che non praticano queste tecniche di produzione… la scelta di utilizzare questi “anelli” dipende sempre dall’azienda,  perchè in europa è legale come nella maggior parte dei paesi del mondo.  Questo strumento di tortura ad oggi è molto diffuso nelle tipologie di aziende lattiero-casearie, biologico compreso, si attendono decreti legge dall’Unione Europea, che possano vietare per sempre l’utilizzo di queste tecniche di produzione di purà crudeltà umana!!!

Termoli Wild in collaborazione con Basta Delfinari

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