Il Tritone Crestato, il piccolo anfibio italiano

Wild Molise: il tritone crestato italiano (Triturus carnifex) è un anfibio appartenente alla categoria Quasi minacciata (NT) ⚠️ della IUCN.

Possiede una lunghezza compresa tra i 15 e i 20 cm, una livrea brunastra o grigia con macchiettature ben evidenti e gola nerastra fittamente punteggiata di bianco. Il ventre è giallo o arancione con macchie nerastre.

I maschi presentano su entrambi i lati della coda una fascia biancastra e durante il periodo riproduttivo sviluppano una cresta dentellata dorsale e caudale. Le femmine, invece, sono prive di cresta dorsale e presentano quasi sempre una linea vertebrale chiara. ‼️

È possibile riscontrare il tritone crestato italiano in grandi e piccoli stagni, paludi, laghi, fontanili, abbeveratoi, vasche ? ecc. Predilige comunque siti acquatici con una ricca vegetazione sommersa ? importante per la deposizione delle uova e la ricerca ? delle prede.

Fonti:⤵️
Capula M., Di Tizio L., De Lisio L., Carafa M., Brugnola L. Anfibi e Rettili del Molise. Atlante e guida, 2018 .
http://www.iucn.it/

    Triturus carnifex (Tritone Crestato) 
Non Applicabile Carente di Dati Minor Preoccupazione NT Vulnerabile In Pericolo In Pericolo Critico Estinta nella Regione Estinta in Ambiente Selvatico Estinta

Tassonomia

Regno Phylum Classe Ordine Famiglia
ANIMALIA CHORDATA AMPHIBIA CAUDATA SALAMANDRIDAE
Nome scientifico Triturus carnifex
Descrittore Dubois & Breuil, 1983
Nome comune TRITONE CRESTATO ITALIANO

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Quasi Minacciata (NT)
Anno di pubblicazione 2013
Autori Franco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco
Revisori UZI, SHI
Compilatori Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
Razionale Nonostante la specie sia ampiamente distribuita, negli ultimi 10 anni è andato perso circa il 25% dei siti e molti dei rimanenti vengono occupati da specie esotiche riscontrando una riduzione della popolazione a livello locale. Per queste ragioni la specie viene valutata Quasi Minacciata (NT), prossima a Vulnerabile (VU) per il criterio A3ce.

Areale Geografico

Distribuzione Presente in Italia continentale e peninsulare, con limite meridionale in Calabria centrale. Assente in Liguria occidentale, Trentino-Alto Adige e gran parte della Puglia (Vanni et al. in Lanza et al. 2007). Sull’Arco Alpino occidentale italiano è pressoché assente, ad eccezione di pochissime popolazioni nelle vallate principali.

Popolazione

Popolazione Appare in costante diminuzione in numerose località del suo areale italiano, anche se in altre risulta ancora abbondante (S. Vanni, F. Andreone, S. Tripepi in Lanza et al. 2007). In alcune aree di pianura, negli ultimi 10 anni si stima la perdita di quasi il 25% dei siti, sia per la scomparsa di zone umide con caratteristiche idonee, sia per il crescente impatto di predatori alloctoni.
Tendenza della popolazione In declino

Habitat ed Ecologia

Habitat ed Ecologia Gli adulti sono legati agli ambienti acquatici per il periodo riproduttivo. Durante il periodo post-riproduttivo, vive in un’ampia varietà di habitat terrestri, dai boschi di latifoglie ad ambienti xerici fino ad ambienti modificati. La riproduzione avviene in acque ferme, permanenti e temporanee (Temple & Cox 2009). Alcuni individui possono rimanere in acqua durante tutto l’anno.
Ambiente Terrestre, Acqua dolce
Altitudine
(metri sopra il livello del mare)
Max: 2000 m

Minacce

Principali minacce La principale minaccia è la perdita di habitat riproduttivo, dovuta all’ intensificazione dell’ agricoltura, all’ inquinamento agro-chimico, all’introduzione di pesci predatori e di specie alloctone quale il gambero della Louisiana Procambarus clarkii (Temple & Cox 2009, Ficetola et al. 2011).

Misure di conservazione

Misure di conservazione Elencata in appendice II, IV della direttiva Habitat (92/43/CEE) e in appendice II della Convenzione di Berna. Presente in numerose aree protette (Temple & Cox 2009). Ciononostante, alcune delle specie alloctone che lo minacciano (es. Procambarus clarkii) si stanno diffondendo rapidamente anche all’interno delle aree protette. Possono essere pertanto necessari interventi gestionali specifici.

Ezio Varrassi: informare, divulgare, far conoscere da vicino diverse specie animali presenti nella nostra regione, in questo caso un piccolo essere vivente, che se si ha un po di fortuna si potrebbe avvistare in un piccolo stagno…Wild Molise è anche questo,  complimenti ragazzi! 

Termoli Wild in collaborazione con Wild Molise 

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