Cabs Italia l’antibracconaggio: aggiornamenti dal campo antibracconaggio in Libano

Cabs Italia l’antibracconaggio: a seguito della segnalazione di numerose immagini pubblicate sui social che ritraggono l’abbattimento illegale di specie protette ad Akkar, nel nord del Libano, i partecipanti al nostro campo antibracconaggio si sono recati sul posto per verificare la situazione: sono stati rinvenuti i resti di numerosi rapaci, tra cui falchi pecchiaioli, gheppi e sparvieri levantini. In occasione di un incontro con le forze di polizia, ci è stato inoltre consegnato un falco di palude ferito, che abbiamo portato al centro recupero. In un’altra operazione, i team hanno smantellato due siti di trappolaggio insieme alla polizia a Barja e Jadra. Le reti e i richiami sono stati sequestrati. Notiamo con piacere che, nonostante le difficili circostanze politiche, economiche e al covid, la situazione a Barja e dintorni (un hotspot del bracconaggio) è molto migliorata negli ultimi 3 anni. Questo grazie all’aumento della consapevolezza delle persone e alle campagne e operazioni che il CABS sta portanto avanti con Society for the Protection of Nature in Lebanon, MESHC Anti-Poaching Unit e Lebanese Internal Security Forces.

Cabs Italia l’antibracconaggio in collaborazione con Termoli Wild

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