Delta del Po 9 febbraio 2019, anatre selvatiche nel menu: durante il campo antibracconaggio organizzato dai Carabinieri forestali insieme al CABS nel delta del Po, gli agenti hanno individuato e denunciato un ristoratore che serviva ai clienti anatre abbattute, fischioni, marzaiole e canapiglie, legalmente cacciabili, ma assolutamente non commerciabili. Questo divieto serve a evitare che vi sia una “caccia commerciale”, spinta da ragioni economiche. Il delta del Po, la più grande zona umida italiana, è piagata da un bracconaggio endemico che porta alla morte ogni anno di almeno 800.000 anatre selvatiche. Ogni giorno di caccia sembra di sentire i fuochi artificiali di Capodanno.
CABS Italia, l’antibracconaggio in collaborazione con TermoliWild.it.