Castelpetroso, la festa dorata dell’anima a Guasto: due pianoforti suonano Scarlatti

Evento di nicchia a Guasto, frazione di Castelpetroso, voluto dall’Associazione
turistica Pro Loco del posto: ad esibirsi la Maestra Andreina Di Girolamo, già
insegnante di clavicembalo presso il Conservatorio Perosi di Campobasso, e la sua allieva Giada Vitale, giovanissima diplomatasi a pieni voti in Discipline Musicali e già, al suo attivo, un curriculum degno di nota.

A fare gli onori di casa il Sindaco Michela Tamburri e il Presidente della Pro Loco Davide Cifelli. Le musiciste hanno magistralmente eseguito, con due pianoforti, Sonate di Domenico Scarlatti, compositore barocco del 1700, ala cui musica è stata comunque di riferimento nello sviluppo dello stile classico e conosciuta ed ammirata dai musicisti successivi, romantici compresi.

La sua produzione più nota, realizzata dopo il suo trasferimento in Spagna,
consiste nelle 555 Sonate, alcune di queste con bassi cifrati: sono per strumento solista (violino o mandolino) e accompagnamento, composte secondo il modello Corelli della Sonata da chiesa in quattro tempi.

Per la pratica della trascrizione, si soleva adattare una composizione a uno o più strumenti diversi da quelli per i quali originariamente era nata. Andreina Di Girolamo e Silvia Rambaldi questo hanno fatto e pubblicato, dopo un lunghissimo lavoro di rielaborazione, in Le Sonate con basso continuo rielaborate a due clavicembali (Edizioni ETS, edita nella collana Musiche a cura del Conservatorio di Musica Lorenzo Perosi di Campobasso).

L’evento a Guasto ha permesso ai numerosi intervenuti di ascoltare cinque di queste Sonate di Domenico Scarlatti eseguite a due pianoforti da Andreina Di
Girolamo e Giada Vitale, evocanti suggestioni partenopee e ispaniche e ricordando la musica andalusa, il canto jondo (profondo) e il suono delle nacchere suonate divinamente, per l’occasione, da Fatima Fraraccio, anche voce narrante dell’evento.

Tutti entusiasti i presenti per un concerto che sicuramente ha emozionato e sorpreso per la sua originalità.

Rossella De Rosa

Racconto fotografico a cura di Rossella De Rosa

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