Disabilità e Diritti nei paesi UE: Sì alla Carta Europea di Disabilità e al contrassegno per il parcheggio

“Un altro importante risultato per far sì che le persone con disabilità abbiano gli stessi diritti in tutti i paesi dell’Ue. 

Il Parlamento europeo, nell’ultima seduta di gennaio, ha adottato il mandato per i negoziati con il Consiglio Ue per l’istituzione della Carta europea di disabilità e il contrassegno per il parcheggio per le persone con disabilità”.

Lo comunica in una nota l’eurodeputata Chiara Gemma (Ecr-Fratelli d’Italia), componente della commissione Occupazione e affari sociali (Empl) del Parlamento Ue. 

“La Disability Card europea – spiega – assicurerà l’accesso temporaneo a indennità, sostegno e previdenza sociale negli spostamenti per lavoro e studio. 

In particolare, sancirà che ci debbano essere uguali diritti e condizioni per i titolari della Carta Ue di invalidità o del contrassegno di parcheggio quando si viaggia o si visitano altri paesi dell’Ue e che la nuova direttiva Ue garantisca coloro che si trasferiscono in un altro Stato membro per ragioni di lavoro o studio o per un programma di mobilità dell’Ue, come Erasmus+.

Il mandato del Parlamento, preparato dalla commissione per l’Occupazione e gli affari sociali, indica anche le scadenze per il rilascio e il rinnovo delle tessere: entro 60 giorni per la Carta Ue di invalidità ed entro 30 giorni per il contrassegno di parcheggio, inoltre è previsto che venga creato un sito web con informazioni su come ottenere, utilizzare e rinnovare le tessere in tutte le lingue dell’Ue. 

Le tessere daranno la possibilità ai cittadini con disabilità, ai loro familiari e a coloro che li accompagnano o li assistono, di ottenere nei paesi dell’Ue lo stesso status e gli stessi diritti riconosciuti nello Stato membro in cui risiedono.

L’approvazione della disability card anche da parte del Parlamento Ue – conclude Gemma – è una misura che aspettavo fin da quando venne annunciata come iniziativa faro all’interno della Strategia europea sulla disabilità 2021-2030. 

Ora, mi auguro che i negoziatori del Parlamento e del Consiglio dell’Ue raggiungano subito un accordo definitivo per fare in modo che la direttiva sia al più presto recepita e operativa”.

Comunicato stampa a cura dell’On. Chiara Gemma

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