La storia non si cancella! “Donne Ingannate” un racconto che della storia ne fa cultura.
Era il 4 febbraio 2005 quando Giuliana Sgrena fu rapita. Da quel giorno ne è passato di tempo ma i ricordi sono sempre li a acuire ferite mai rimarginate.I Parchi Letterari sono la struttura che assume l’onere di diffondere cultura nelle differenti forme e nelle diverse connessioni territoriali. La struttura, che gode della benevolenza del Ministero Italiano della Cultura, offre nuovi spunti per riflessioni, azioni, economie territoriali. Con questi principi basilari, Macchiagodena, piccolo borgo molisano che della cultura ne fa bandiera, associato al Parco Letterario e del Paesaggio “F.Jovine”, Borgo della Lettura, Borgo Autentico, si appresta a accogliere una scrittrice che della sua storia professionale ne ha fatto racconto e soprattutto, insegnamento. Giuliana Sgrena, l’8 agosto 2023 sarà a Macchiagodena per raccontare e raccontarsi al cospetto del Castello che rende Piazza Ottavio De Salvio un vero salotto per incontri di spessore mai banali e sempre di grande spessore umano, culturali, cognitivi, conoscitivi. Dopo Franco Arminio, Maria Stella Rossi, Antonio Fatica, Giovanni Mancinone, Giuliana Sgrena presenterà il suo “Donne Ingannate” edito da “Il Saggiatore”. Il velo come religione, identità, libertà. Ci sono donne che non sanno cosa significa sentire il vento tra i capelli. Costrette a coprire il volto con un doppio velo: uno di tessuto; l’altro metaforico, che racconta l’ipocrisia – culturale e ideologica – con cui le loro battaglie vengono frenate. Così Giuliana Sgrena affronta i temi che si rendono contrapposti e contrapponenti libertà e religione. La voce delle donne, quelle incontrate durante i suoi reportage in Medio Oriente: guerrigliere, giovani, madri, prigioniere politiche, raccontano la storia di lotte, detenzioni, violenze. Sgrena ci porta a viaggiare in Afghanistan, quello dei Talebani, nell’Iran, nel Maghreb, rivelando il volto più crudele che impedisce alle donne, e non solo, di esprimersi. Lo spaccato sul relativismo culturale, il legittimare l’oppressione è impressionante come indicibile e non tollerabile.
L’invito ad essere più solidali, ad aprire gli occhi, a squarciare il velo è la reazione che con il tempo, si spera, possa portare a rifiutare l’inganno e squarciare il velo. Giuliana Sgrena, giornalista e scrittrice, storica inviata del manifesto, è nota anche per il sequestro che subì in Iraq nel 2005 da parte dei terroristi islamici e per il fuoco amico statunitense che colpì l’auto sulla quale viaggiava dopo la sua liberazione. Era il 4 febbraio 2005 quando a Baghdad l’organizzazione del Jihad, eseguì il rapimento. L’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi, che le aveva conferito nel 2003 il titolo di cavaliere della Repubblica, ne invocò la liberazione. Fu liberata dai servizi segreti il 4 marzo in circostanze drammatiche che portarono al suo ferimento e all’uccisione di Nicola Calipari, dirigente dei sevizi di sicurezza italiani. Pare sia stato pagato un riscatto miliardario. Anche di questo e di altro si parlerà a Macchiagodena cercando di trarre verità ancora sconosciute. Accompagnata dalla musica di Lino Rufo, la moderazione della serata sarà affidata a Maurizio Varriano presidente del Parco Letterario e del Paesaggio “F.Jovine”. L’amministrazione guidata dal sindaco Felice Ciccone aggiunge un altro tassello alla sua attività divulgatrice, nell’apprestarsi a partecipare al Bando che istituisce la Capitala Italiana del Libro. L’incontrò avverrà nella bella piazza del borgo a partire dalle ore 20,30 circa. L’incontro vede tra gli organizzatori la locale Proloco.
Comunicato stampa del 02-08-23