Il Consiglio di Stato francese sospende le deroghe per la cattura di uccelli selvatici con metodi tradizionali

Comunicato stampa del 30 Ottobre 2021 CAbs Italia L’Antibracconaggio: È un’enorme vittoria, un grande grazie ai nostri amici e partner di LPO France e One Voice. All’udienza del 21 ottobre, tutte le parti sono sembrate concordi sull’irregolarità della cattura di uccelli selvatici con i metodi non selettivi (viste le chiare sentenze della Corte di Giustizia Europea di marzo e del Consiglio di Stato di giugno), confermando l’illegalità della cattura dei tordi con il vischio. Anche le deroghe che autorizzavano la cattura di allodole, pavoncelle, pivieri dorati, tordi e merli per la stagione 2019-2020 erano state a loro volta annullate dal Consiglio di Stato ad agosto.
È stata necessaria questa ennesima decisione perché, nonostante tutte le sentenze, le scorse settimane il governo aveva ceduto di nuovo di fronte alla lobby della caccia: il 15 ottobre il Ministero responsabile della biodiversità aveva firmato quattro controverse ordinanze che autorizzavano la cattura di:
– 106.285 allodole con reti e gabbie in 4 dipartimenti del sud-ovest (Lande, Gironda, Lot-et-Garonne e Pyrénées-Atlantiques)
– 1200 pavoncelle, 30 pivieri dorati, 5800 tordi e merli con reti e lacci (Ardenne).
LPO e One Voice hanno ampiamente spiegato perché era necessaria un’urgente sospensione, dato il cattivo stato di conservazione di alcune di queste specie e la natura non selettiva delle trappole, che catturano, mutilano e persino uccidono anche uccelli protetti. Senza contare il rischio che la Francia venisse portata davanti alla Corte di giustizia europea. I rappresentanti del ministero della transizione ecologica invece durante l’udienza hanno affermato che la cattura sarebbe meno violenta dell’abbattimento perché gli uccelli non soffrono quando gli viene spezzato il collo! La federazione nazionale dei cacciatori aveva osato minacciare di “disturbare l’ordine pubblico” se le catture non fossero state concesse.
Certo, bisognerà attendere il giudizio di merito, che durerà diversi mesi, ma nel frattempo almeno le autorizzazioni sono state sospese.
La cinica strategia del governo, che consisteva, come troppo spesso accade, nel riproporre le stesse autorizzazioni già annullate, il giorno prima dell’apertura e nel fine settimana, per consentire il bracconaggio prima che potesse essere fatta giustizia, è stata fermata. Tra sabato 16 e lunedì 25 ottobre però sono stati uccisi illegalmente migliaia di uccelli.

I team del CABS hanno lavorato per supportare la campagna contro le catture, documentando e mostrando la natura non selettiva di queste trappole e ora monitorerà il territorio per accertarsi che il divieto venga rispettato. Speriamo che sia la fine di questi crudeli metodi di cattura, questa volta per sempre!
Qui trovate il comunicato stampa di LPO France: https://www.lpo.fr/…/le-conseil-d-etat-suspend-tous-les…

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