Rio Vivo basso: a proposito di Biodiversità e…

Questa mattina abbiamo risposto all’invito di alcuni pescatori sportivi e naturalisti che spesso si trovano di fronte a dei veri e propri scempi, stiamo parlando delle zone adiacenti ai canali di bonifica di Rio Vivo Basso, c.da Marinelle e foce del Fiume Biferno (lato Termoli), dove un tempo, tra Termoli e Campomarino, esisteva un “Lago Costiero” ricco di biodiversità, tra le principali specie di uccelli, alcune presenti ancora oggi, vi soggiornavano Oche Selvatiche, Germano Reale, Alzavola, Marzaiola, Mestolone, Fischione, Codone, Moriglione, Moretta Tabaccata ecc… le zone in questione ad oggi non sono valorizzate, carenti di servizi di nettezza urbana (non ci sono cestini di cortesia in prossimità della scogliera e della spiaggia), di tutela e salvaguardia, puntualmente vengono colpite da abbandoni indiscriminati da parte di incivili, presunte ditte del posto e da gesti di alcune “persone” che credono di essere dei “pescatori professionisti”, in realtà sono le principali cause dell’inquinamento ambientale di questi ecosistemi che nonostante tutto, pullulano di biodiversità e di questo ce ne parla il presidente del  Gruppo Molisano Studi Ornitologici, il dr. Ornitologo  Nicola Norante:

“in questa parte di territorio sono presenti zone umide, diversi canali di bonifica  e di  scarico della zona industriale che portano l’acqua verso il mare. In questi ambienti, quasi tutto l’anno, sono presenti tantissime specie di uccelli tra le quali: Germano Reale, Folaga, Gallinella d’acqua, Tuffetto, Garzetta, Airone Cenerino, Airone rosso, Airone bianco maggiore, Cormorano, Fratino, Corriere piccolo, Piro Piro di diverse specie, Pantana, Pettegola, Totano moro, Avocetta, Cavaliere d’Italia, Spatola, Mignattaio, Beccaccino, Pavoncella, Piviere dorato, Chiurlo maggiore e piccolo e alcune di queste specie, sono inserite nelle liste rosse di vulnerabilità (UINC). L’area in questione, su mia proposta, fu inserita negli anni 90 tra le Oasi protette della regione Molise, in questo caso Oasi di protezione Foce del Biferno. Tutte queste specie di uccelli ed altre soggiornano anche nelle vasche di raccolta dell’ex Zuccherificio che il consorzio industriale di Termoli vorrebbe riacquisire per destinarle in futuro ad altro… al posto di tutelarle  definitivamente in Oasi naturali destinate ad ospitare specie di uccelli che dal Nord Europa giungono da noi per trascorrere l’inverno ed anche per nidificare.”

Continuiamo a sentir parlare di biodiversità, nuove oasi naturali e progetti di ripopolamento per il Basso Molise per rilanciare il turismo naturalistico… bene, venite a visitare questa parte del territorio, dove l’unica cosa che potete ammirare e che continua a resistere è la natura, tutto il resto è pura desolazione. Infine nella galleria fotografica potete prendere visione di alcune delle tante specie di uccelli elencate nell’articolo e che soggiornano quasi tutto l’anno, per farvi comprendere quanta biodiversità possiede questa parte del territorio dal valore inestimabile, basterebbe poco, per prima cosa non buttare la spazzatura, per poi realizzare dei percorsi natura (per il momento escludiamo nel discorso la futura pista ciclabile che dovrebbe essere realizzata tra Termoli e Campomarino), delle gestioni da parte di enti e associazioni locali volenterose… e di queste ce ne sono diverse! In attesa di giorni migliori per Rio Vivo basso e c.da Marinelle, di nostro dovere, gli ultimi aggiornamenti ambientali sono stati inviati in tempo reale all’Arpa Molise.

Consulenza scientifica e storica a cura del dr. Nicola Norante.

Ezio Varrassi

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