Scoperta la Lontra sul fiume Aterno: “Gli interventi previsti sull’Aterno dal Genio Civile riducono e depauperano il resting habitat della lontra nell’area”

Comunicato stampa del 13 Novembre 2023, Stazione Ornitologica Abruzzese.

Ricercatori scoprono la presenza della lontra sul fiume Aterno ma la regione ignora le pubblicazioni scientifiche e da l’ok alle motoseghe e alle ruspe del genio civile.

Pesanti lavori previsti sulle sponde del fiume tra Popoli e Vittorito con taglio di alberi e sbancamenti in un sito di interesse comunitario per flora e fauna. 

I ricercatori “Gli interventi previsti sull’Aterno dal Genio Civile riducono e depauperano il resting habitat della lontra nell’area.

Quattro associazioni: progetto che aggredisce la natura e non risolve i problemi idrogeologici, anzi sono in parte controproducenti perché la vegetazione è fondamentale per evitare l’erosione delle sponde.

Attorno al fiume solo campagne e non centri abitati a rischio, bastava intervenire rimuovendo o tagliando i tronchi presenti in alveo e al massimo vicino a due ponti su sette.

il resting habitat della lontra nell’area“. Le azioni previste “possono rallentare o indebolire il processo di ricolonizzazione e consolidamento della presenza nell’area” considerando anche che “la vegetazione ripariale assolve molteplici funzioni di filtro, regolazione e di creazione di habitat per la fauna ittica, che contribuiscono al buono stato ecologico del corso d’acqua.

Sia le associazioni sia i ricercatori evidenziano che basterebbe un intervento molto più leggero ed economicamente conveniente – anche per mitigare il rischio su tratti più ampi – quale quello della rimozione o taglio in piccoli pezzi dei tronchi presenti in alveo per evitare la creazione di “tappi” presso i ponti. Magari solo su due ponti su sette citati nel progetto può essere giustificata un’azione più incisiva per la luce ridotta degli stessi. Ricordiamo comunque che attorno al tratto di fiume in questione c’è solo campagna e non centri abitati a rischio e che la vegetazione ripariale è fondamentale proprio per evitare l’erosione delle sponde con danni ben maggiori. 

Per le associazioni sconcerta il livello di approssimazione con cui vengono condotte in Abruzzo le procedure obbligatorie a livello comunitario per la tutela della biodiversità, nonostante i richiami dello stesso Ministero dell’Ambiente. Per questo le associazioni hanno richiesto una rivalutazione delle decisioni prese.

foto di Lontra scattata da una fototrappola nel tratto interessato dal progetto (per gentile concessione di Romina Fusillo e Manlio Marcelli).

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