Simonetta Tassinari e la sua contro-filosofia dell’amicizia

Siamo ormai  abituati alle pubblicazioni della Professoressa Simonetta Tassinari, già docente di Storia e Filosofia nei Licei ed esperta di psicologia dell’età evolutiva, psicologia relazionale e counseling filosofico. Si attendono le uscite dei suoi libri con una scansione temporale che ci mette in attesa, curiosa e avida, di leggere dai trattati più impegnativi, ma comprensibili anche ai non addetti ai lavori, ai romanzi storici che appassionano spesso in modo così coinvolgente da non riuscirsi a staccare dalla lettura. In una gremita Sala della Costituzione Simonetta Tassinari ha presentato, lo scorso 21 Ottobre, nell’ambito di Ti presento un libro 2022 di Brunella Santoli (ULI Unione Lettori Italiani), il suo libro sul mito dell’amicizia Contro-filosofia dell’amicizia. Vivere, riconoscere e mantenere un legame speciale (Feltrinelli editore),accompagnata dal giornalista Claudio Vedovati in questo excursus sulla relazione interpersonale di cui, vera o illusoria che sia, l’uomo, in quanto animale sociale, non può farne a meno.                                                                                                

L’Autrice ha subito tenuto a dire che l’amicizia è una necessità per ognuno di noi poiché avere degli amici vuol dire coltivare la nostra parte spirituale, quella dei sentimenti, che contribuisce ad aumentare la nostra vitalità. Ma l’Amicizia, per essere vera, deve rispondere a dei requisiti, e qui la Tassinari enuncia una sorta di comandamenti: l’amico vero deve volere il bene dell’altro, deve meritare la nostra fiducia, deve essere sincero e presente, l’amico non deve tradirci e ci deve appoggiare ma anche criticare quando sinceramente crede che stiamo sbagliando, si deve stabilire con lui una buona confidenza e deve garantirci la sua disponibilità.                                                                                                                                                         

Grazie alla nostra scrittrice, con questo libro si riesce a toccare il pensiero di alcuni tra i più importanti filosofi come per esempio Aristotele, Cicerone e Seneca, per i quali l’amicizia comunque costituiva un sentimento superiore, di élite, quasi perfetto. Tutto questo ha influenzato la nostra idea di amico ritenendolo che debba essere inappuntabile, ineccepibile, ma nella realtà spesso tale modello così elevato non è presente. È per questo che frequentemente proviamo delusione per una persona che riteniamo amico ma non è ciò che ci aspettiamo e non risponde al mito di essere perfetto. La Tassinari analizza anche il binomio amore-amicizia, termini con la stessa radice etimologica, e ci porta a riflettere su cosa consista l’una e quali siano le differenze rispetto all’altra: e lo fa sempre guardando agli antichi saggi che costituiscono per noi un supporto per ciò che di quel pensiero ha ancora valore.                                                                                                                                                                      

Insomma, il libro Contro-filosofia dell’amicizia di Simonetta Tassinari è un vero e proprio sostegno per noi tutti perché ci aiuta a riflettere su quanto a volte diamo per scontato ma che tale non è. La sua scrittura è come sempre piacevole, a volte ironica anche quando tratta argomenti seri: ed è questo che rende questa scrittrice ineguagliabile ed eccezionale.

Dopo il successo riscosso col romanzo Le donne dei Calabri di Montebello che ha ottenuto la Terna d’onore Premio nazionale 2022 “Forum Traiani” e il Primo Premio di Letteratura Internazionale Città di Como ex aequo per la narrativa storica, lo scorso 18 ottobre è uscito un altro romanzo storico di Simonetta Tassinari: Donna Fortuna e i suoi amori, una saga familiare nell’Italia fra le due guerre, che verrà presentato l’11 Novembre presso la Bibliomediateca di Campobasso alle ore 17,30.

Rossella De Rosa

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