Sovraindebitamento e Fallimento, ecco come salvare l’impresa: intervista all’avv. Passaniti

La parola “fallimento” è stata sostituita dal termine “liquidazione giudiziale” e rappresenta l’extrema ratio. E’ sempre preferibile risolvere le problematiche tempestivamente ed intervenire prima di diventare un’impresa insolvente,ovvero un’impresa che versa in stato di insolvenza con conseguente incapacità irreversibile ad adempiere e far fronte alle proprie obbligazioni. In altri termini, è bene intervenire molto prima e prevenire la situazione per cui l’impresa non sa più come far fronte ai propri debiti, adoperando gli strumenti previsti anche dal Codice della Crisi d’impresa e dell’Insolvenza.

–  Cosa succede se l’impresa fallisce? Si possono tutelare i propri dipendenti?

La liquidazione giudiziale è una procedura che si svolge dinnanzi il Tribunale. In una prima fase viene effettuata una rigorosa verifica sulla sussistenza dei presupposti per l’apertura della procedura e, a seguito dell’istruttoria, qualora ricorrano i presupposti, viene dichiarata aperta la procedura e il Tribunale nomina un Curatore. I dipendenti di un’impresa in fallimento sono, purtroppo, i primi a subire gli effetti negativi, tuttavia, fortunatamente l’ordinamento prevede strumenti specifici, anche un Fondo di Garanzia, per la tutela del loro credito da lavoro e per ottenere il pagamento del TFR.

–  L’imprenditore può chiedere il fallimento oppure può essere chiesto solo dai creditori?

L’imprenditore può chiedere la liquidazione giudiziale, così come i creditori dell’impresa e il Pubblico Ministero.

–  Cosa succede all’imprenditore fallito? Cosa può fare e cosa non può fare chi viene dichiarato “fallito”? Può citare alcuni esempi?

Al momento dell’apertura della procedura di liquidazione giudiziale, l’imprenditore non può, per esempio, amministrare l’impresa né gestire ed amministrare i beni della stessa. L’imprenditore fallito non può effettuare pagamenti per l’impresa… Sussistono molte limitazioni.

–  Rischio di fallimento e sovraindebitamento: quando rivolgersi a un avvocato?

È consigliabile che gli imprenditori si rivolgano al proprio avvocato di fiducia il prima possibile, in modo da poter affrontare le problematiche con assoluta prontezza e tempestività. La situazione di sovraindebitamento può essere gestita con gli strumenti di regolazione della crisi d’impresa, al fine di evitare il fallimento che, come precedentemente indicato, ad oggi viene formalmente definito liquidazione giudiziale.

Avvocato in tutta Italia: L’ avv. Giuseppe Passaniti, forte della grande esperienza maturata, opera nel settore del diritto civile e amministrativo ed assiste Imprese e P.A. su tutto il territorio nazionale.

Contatti avv. Giuseppe Passaniti:

Tel. Studio: 06.3224555

Email diretta: gpassaniti@yahoo.it

Ufficio Stampa Malachiti Press

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