TERMOLI SOCIETÀ BASEBALL DEI MARINERS: DI NUOVO SENZA CAMPO E SPORT NEGATO, PARLA IL PRESIDENTE BASSO CARUSO

1976, Basso Caruso e Tony Giuliano raggruppano dei ragazzi, con un unico obbiettivo, creare una squadra di baseball locale: nasce la squadra di baseball dei Mariners. Dal 1976 ad oggi la squadra diretta da Basso Caruso, raggiunge ottimi risultati, trasformando quei timidi ragazzini, in piccoli campioni. Dal 1976 al 2014 la squadra cambia ben tre sedi, ripartendo sempre da zero, a causa delle mancate  promesse da parte delle amministrazioni, che si sono susseguite nel corso degli anni. Malgrado i tanti disagi, Basso Caruso e i suoi collaboratori, vanno avanti con determinazione ostinata, continuando gli allenamenti tra palestre e luoghi diversi concessi per cortesia, disputando comunque le partite di campionato allo stadio comunale Gino Cannarsa di Termoli. Negli ultimi anni la squadra tra tante difficoltà viene accolta dall’attuale  amministrazione  comunale, che nel 2014 promette e assegna ai Mariners la sede del campo sportivo di Rio Vivo Marinelle…sembra che il tutto proceda per il meglio, invece a distanza di un anno, con grande stupore trovano il cancello d’ingresso del campo chiuso da una catena, e la loro attrezzatura buttata al di fuori degli spogliatoi. In seguito all’accaduto, la squadra viene  spostata per l’ennesima volta nel 2016 in un’altra sede, prima al campo sportivo di porticone, poi nel 2017 a difesa grande, per poi ritrovarsi dopo un breve lasso di tempo di nuovo, per la seconda volta, al campo sportivo di porticone. Tra vari spostamenti aggiungiamo che in questi anni la squadra è stata spostata anche per brevi periodi al campo sportivo Airino, quindi immaginate quale potesse essere lo stato psicologico dell’intera società e in particolar modo degli allievi. Oggi 2018 la Termoli baseball dei Mariners, dopo aver vagato per anni “senza meta” come nomadi in un “deserto” di false promesse, ancora una volta si ritrovano senza un campo e spogliatoi, dove potersi allenare e partecipare nei campionati regionali. È mai possibile che in una città che progetta modernità ed innovazione, ci sia una squadra di baseball con grandi potenzialità, vincente, con i giocatori costretti ad andare in prestito in altre squadre locali? A quanto pare questa è la nuda e cruda realtà…

Questa squadra è nata prima di me, conoscere in prima persona  la storia della società sportiva e dopo aver parlato con il presidente Basso Caruso, sono rimasto basito! Termoli Wild promette alla società di andare avanti con la rivendicazione dei loro diritti, perché credo fermamente nei giovani, sono il nostro futuro e la società ci insegna, che al giorno d’oggi, con tutta la delinquenza giovanile che c’è in giro, queste realtà sportive sono una vittoria e meritano una “casa” come tutte le altre società sportive di Termoli.”

Di Ezio Varrassi

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