Nel mese di Febbraio l’uso delle reti notturne diminuisce, così chè i CABS Italia, si concentrano sulle prime ore del giorno, quando i bracconieri sono all’opera. La tecnica dei bracconieri cambia, passando all’utilizzo di richiami per attrarre gli uccelli a portata di sparo. Si stima che alcune migliaia di cacciatori ( fuori legge) cacciano ogni giorno con richiami elettronici o vivi ( uccelli ingabbiati), arrivando ad uccidere migliaia di volatili illegalmente e che spesso si vedono cadere dal cielo ( come in foto). Nonostante gli sforzi, non si riesce a coglierli in flagrante: appena si avvicina un auto della polizia, i bracconieri spengono i richiami e si spostano velocemente. Il bracconaggio si manifesta in tante forme: una di queste è “l’ingabbiamento” cioè l’inserimento in gabbia di nidi di passeriformi, i cui “pulcini” non si sono ancora involati, come avviene in maniera molto diffusa per i cardellini selvatici (tecnica illegale molto utilizzata in Calabria). Il bracconiere cosi’ facendo “si risparmia” l’allevamento degli uccelli che viene completato dai genitori attraverso le sbarre.
Ezio Varrassi: questa iniziativa è importantissima, oltre ad istruire le persone, il nostro obiettivo è quello di localizzare le zone battute dai bracconieri nella nostra regione. Una volta localizzate le zone, alcune le stiamo già monitorando, sarà molto facile con il supporto dei CABS Italia fermare la mano di chi ogni giorno danneggia la natura. Se vi dovesse capitare di passeggiare in un bosco ed incontrare “strane cose”, nell’articolo potete osservare diverse attrezzature utilizzate dai bracconieri, come vecchie batterie di macchine collegate a richiami elettronici, piccole gabbie con tordi e passeri e reti nere ( utilizzate nelle ore serali e notturne). Vi invitiamo ad inviarci tutte le segnalazioni riguardanti presunti casi di bracconaggio!
CABS Italia, l’antibracconaggio An der Ziegelei 8, 53127 Bonn, Germany in collaborazione con TermoliWild.it
