Ha percorso più di 1000 miglia nella direzione sbagliata, allontanandosi dal mare, ed è entrato nella città di Noril’sk, Russia, schivando le automobili e ignorando i curiosi, alla ricerca di cibo. Uno dei fotografi che l’hanno seguito lo descrive come “seriamente morso dalla fame, riesce a malapena a sbattere le ciglia e tenere gli occhi aperti, è quasi incapace di camminare”. L’orso vaga in cerca di cibo e non sa che essersi avvicinato a una zona urbana segnerà per sempre la sua vita: le autorità locali lo stanno monitorando, in attesa di decidere se trasferirlo in una zona lontana dalla città o rinchiuderlo in uno zoo (hanno escluso l’abbattimento perchè si tratta di una specie protetta). Quando un animale selvatico si avvicina troppo a zone antropizzate, questi diventa improvvisamente un pericolo, un nemico; spinti dalla fame, o semplicemente perchè il loro habitat è sempre più ridotto e non sanno più dove andare, il pericolo maggiore per questi individui è sempre rappresentato dall’uomo, che toglie loro risorse lasciandogli ben poche possibilità di scampo.
Termoli Wild in collaborazione con Basta Delfinari
