Antibracconaggio in Calabria: operazione “Adorno” del Soarda

Cabs Italia l’antibracconaggio Calabria

Anche quest’anno l’operazione “Adorno” del SOARDA per la protezione dei rapaci in migrazione sullo stretto di Messina sta portando notevoli risultati, non tanto contro i bracconieri di falchi, la cui presenza si fa notare poco a causa anche di condizioni meteo avverse che hanno condizionato il passo dei rapaci, ma nel portare a galla altri fenomeni di commercio e bracconaggio a danno degli uccelli, che in Calabria sono particolarmente frequenti. Un’importante operazione contro il commercio di uccelli è stata messa a segno in un negozio di Reggio che esponeva da tempo per la vendita uccelli passeriformi e rapaci. Nel corso dell’intervento sono stati ritrovati due esemplari di Peppola e due di Lucherino, tutti muniti di anello inamovibile, come da normativa vigente. Eppure questa volta la particolare esperienza dei militari intervenuti ha consentito di accertare che per tutti e quattro gli esemplari gli anelli erano contraffatti. La successiva perquisizione a carico dell’allevatore che li aveva forniti al commerciante ha portato al ritrovamento di oltre cinquanta uccelli di cattura, non inanellati o muniti anch’essi di contrassegni contraffatti, tra cui frosoni, lucherini, cardellini e verzellini. Questa operazione ci ricorda come la cattura e il commercio di piccoli uccelli canori sia una specialità della Calabria, ancora lontana dallo scomparire.

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