Australia: muore Amity, in un “oceano” di solitudine

Australia 13 Febbraio 2019, muore Amity, in un “oceano” di solitudine. 

Basta delfinari: era l’unico individuo della sua specie in cattività al mondo. Quando è stata catturata, nel 1968, aveva circa 4 anni ed è stata scambiata per un tursiope. Solo più tardi si è scoperto che si trattava di una susa australiana, specie considerata “vulnerabile” sotto il profilo del rischio estinzione. Da quel giorno del 1968 in cui è stata catturata, Amity non ha più visto un altro individuo della sua specie, costretta a vivere ed esibirsi assieme ai tursiopi, a fare il bagno con i visitatori del parco e a posare per le foto ricordo. 51 anni in una vasca, un’intera vita rubata da un parco di divertimenti australiano. Al Sea World Gold Coast Australia al momento sono detenuti 27 delfini, leoni marini, pinguini, pesci di varie specie e addirittura orsi polari.

Ezio Varrassi: i delfinari come i circhi con gli animali sono dei contesti antieducativi, l’uomo dovrebbe essere la specie più evoluta, invece continua a sfruttare questi poveri esseri viventi per puro divertimento e per scopi commerciali. Collaboriamo con il centro studi cetacei di Pescara, con i CABS Italia dell’antibracconaggio e da oggi collaboreremo anche con l’organizzazione “Basta delfinari” che ringraziamo per averci concesso l’onore di divulgare le loro notizie tristi, ma che potrebbero cambiare la realtà di questi contesti ancora presenti in Italia e in tanti paesi del mondo. Per un futuro migliore spero che il governo italiano abolisca l’utilizzo di animali nei circhi e “teatri”. Per il basso Molise per esempio , sarebbe una cosa stupenda introdurre un centro di studi e di recupero per i cetacei…altro che gasdotto, tunnel e trivelle!!!

www.termoliwild.it in collaborazione con www.facebook.com/bastadelfinari

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