Solo chi ama in modo sviscerato la propria città può realizzare uno spettacolo come quello andato in scena al Teatro Savoia, evento del Comune di Campobasso e dallo stesso patrocinato. Stiamo parlando di Franco De Santis, ideatore e padrone di casa di Campuascianarije, una miriade di beni, materiali e immateriali, che si sono susseguiti sul palco di un teatro senza più una sedia o sgabello liberi fino all’ultimo ordine su in alto! L’entusiasmo è stato palesemente palpabile dall’inizio alla fine, segno che questa città è amata non solo da chi vi è nato e da chi vi vive da sempre ma anche dai più giovani o chi, per qualsiasi ragione, ne è rimasto inglobato e coinvolto dalla storia e tradizioni che Franco De Santis, nella serata al Savoia, ha ben saputo ripercorrere con l’ausilio di personaggi d’eccellenza della città.
Il grande successo dello spettacolo ne auspica una replica anche per soddisfare quanti non sono riusciti a prenotare i posti andati tutti esauriti in sole 72 ore.
Un plauso e i complimenti a Franco De Santis per questo suo atto d’amore per Campobasso e per quanti amano questa città con tutti i suoi pregi e difetti: la storia e le tradizioni vanno coltivate e tramandate affinché non si perdano ma, al contrario, vengano conosciute e mantenute vive anche dalle nuove generazioni.
Tra i partecipanti:
Franco Baranello e Paola Mariano, Patrizia Civerra, Maestro Antonio Colasurdo, Associazione Crociati e Trinitari, Giuseppe Santoro, la storia di Fonzo e Dedicata Civerra, Camillo Faraone, Renata Marano e la sua band, il Campobasso Calcio e Gino e Gina, Nicola Mastropaolo e Antonio Mandato con la loro band, le maitunate, Associazione Misteri e Tradizioni e la famiglia Teberino, I Misteri, Antonio Santella, Italo Stivaletti, Luca Russo e Simona Trivisonno, Marco Marchetti, Raffaele Di Risio…
Rossella De Rosa
