La cattività: effetti e stress cronici sul benessere delle orche

E’ il nome di un nuovo studio pubblicato sul Journal of Veterinary Behaviour, che dimostra come malattie e morti premature delle orche siano legate allo stress in cattività.
Gli animali spesso si ammalano e muoiono per infezioni contratte a causa di un sistema immunitario reso debole, e spesso mostrano comportamenti inusuali legati allo stress, come l’ auto-mutilazione, l’apatia e il nervosismo.

Lo studio spiega come questi e altri problemi siano riconducibili a una causa primaria: lo stress cronico.

Lori Marino, autore principale dello studio: “Quando le orche muoiono in cattività, la risposta delle strutture è spesso confusa o stupita; vogliono far passare il messaggio che non vi è alcuna connessione tra vita in una vasca di cemento e mortalità. 
Ma questo documento e altri prima di esso mostrano che non è vero. Non dovremmo sorprenderci quando un’orca giovane muore in cattività. Sappiamo perché – non è un mistero. È spiegabile dai noti meccanismi di come lo stress cronico influisca sulla salute”.

Lo studio evidenzia 5 fattori correlati:

1- Le vasche non saranno mai abbastanza grandi, nè abbastanza profonde: le orche non possono muoversi e nuotare come vorrebbero, portando a comportamenti stereotipati e ripetitivi.
2- le orche sono continuamente bombardate da disturbi sensoriali indesiderati e insoliti, specialmente sonori, come i fuochi d’artificio, il rumore del pubblico, il suono continuo dei sistemi di filtrazione delle vasche.
3- Lo stress sociale dovuto all’impossibilità di stabilire i naturali rapporti tra gli animali, dovuti alle separazioni madre-figlio e agli spostamenti delle orche da una struttura a un’altra.
4- Le orche non hanno praticamente alcun controllo sulle loro vite, portando a impotenza appresa. Ciò si manifesta con depressione, mancanza di motivazione, deficit di apprendimento, disturbi alimentari e un sistema immunitario compromesso.
5- La noia. La mancanza di stimoli sufficienti, porta a questi animali depressione, apatia, irritabilità e ansia.

Tra gli altri autori dello studio, Naomi Rose, Ingrid Visser (biologi specializzati in mammiferi marini) Heather Rally (medico veterinario) e Hope Ferdowsiane Veronica Slootsky (medici specializzati in traumi fisici e psicologici in medicina umana).

In foto Morgan, prigioniera a Loro Parque, Tenerife

Lo studio: https://bit.ly/2Lih5EG

https://bit.ly/2NeTVlf

Termoli wild in collaborazione con Basta Delfinari

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