Cibus 2023, ancor prima di aprire i battenti il Molise ha già formalizzato il suo successo di partecipazione. Da anni il Cibus di Parma è la giusta vetrina del food mondiale, e il Molise non è quasi mai mancato all’appuntamento. Negli anni passati la partecipazione non vedeva più di venti aziende Molisane, al nastro di partenza. Una politica di rete, costante nel tempo, pianificata dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Molise – Termoli, guidata dal Commissario straordinario, on.le Remo Di Giandomenico, che ha saputo condurre una macchina dai motori spenti a divenire una vera e propria Ferrari, ampliando il parterre dei collaboratori, dei consulenti e delle maestranze, gestendo in maniera oculata risorse umane ed economiche, ha invertito la rotta dell’autoreferenzialità e del commerciale personalistico, ponendo le basi per una vera e propria risposta da parte di aziende che mai sin d’ora pongono la sinergia ai primi posti della loro attività commerciale. Il Cibus 2023, infatti, vedrà circa cinquanta azienda proporsi in un unico contenitore e collaborare per la riuscita di un evento fiera che già in agenda ha oltre 200 contatti/incontri.
Uno stand, quello del Molise, che vedrà ospitare anche una parte della Puglia nel segno di un patto: il cibo della Transumanza lungo l’asse tratturale Abruzzo-Molise-Puglia, anche ai fini di una collaborazione progettuale che vede attualmente spenta l’enfasi del riconoscimento Unesco della Transumanza che ricordiamo, ha visto la Puglia come grande sponsor, specialmente nell’amministrazione comunale di San
Giovanni Rotondo del già sindaco, Costanzo Cascavilla e dell’intero territorio, a partire dal Parco Nazionale del Gargano. Due giorni, quelli del 29 e 30 marzo, che segnano una svolta e determinano un sorta di rivincita di territori, sempre marginali e mai presi sul serio, come modello.
A dar voce a tale armoniosa condivisione CiBi Molisani, consorzio di rete che ha aperto le danze per una collaborazione territoriale senza precedenti. Partendo dall’idroponica, prodotto che ha visto l’interessamento dei più, garantisce fasce di nicchia con prodotto scelti e di assoluta eccellenza quali olio, farine e derivati, vini, miele. A seguire la pasticceria di Gerry e Ricci, i derivati del latte con i caseifici Pallotta, Roccolana, Gustosamente, Santo Stefano, Ranallo, i vini delle cantine Rotoletti, Salvatore, Catabbo oltre Cantine di Remo del Consorzio Cibi Molisani, i tartufi del Centro Tartufi Molise e Tesori del Matese, i salumi di Casa Florio, la pasta Frentania, i confetti e non solo, della premiata ditta Papa, le confetture e pelati di Molise Goloso, il Miele targato Biosannio, i liquor di Matese Officinale, il Pane del forno a Legna di Di Cesare Maria Lucia, le uova di quaglia dell’azienda Agricola del Zingaro, la Birra Artigianale Passo Lento, il caffè Camardo, la cantina Crunus, l’olio dell’azienda Marina Colonna, i sottolio di Orto d’Autore. Insieme per un Molise Biodiverso, di qualità e di altissima professionalità. Cooking Show e degustazioni avranno principali attori in Filindo Russo, Pasquale Felice, Simone Conte. L’interpretazione della tradizione con uno sguardo all’innovazione per garantire un successo sulle ali del “Sapore” con innesti di poesia e musica a cura di Lino Rufo e la magia di uno stand, a cura di Luca Mastrangelo e curato da GSM, grazie all’impulso dell’Assessorato Regionale al Turismo in attuazione del programma “ Le Autentiche Emozioni del Molise”, garantiranno qualità e visibilità di un Molise che non delude se unito e garantisce empatia e garanzie di eccellenze se connesso ad un programma comune di promozione mai autoreferenziale.
L’occasione permetterà di parlare del progetto europeo “ Innotourclut” Italia-Albania e Montenegro, proprio in tal senso e nel solco tracciato volto alla crescita in ambito turistico culturale del Molise.
Comunicato stampa del 25-03-23