Estrazioni di metano al Lago di Bomba: ci riprovano ma il rischio frane e terremoti rimane

Comunicato stampa del 02/10/2023

Estrazioni di metano sotto il lago di Bomba: ci riprovano nonostante le bocciature in V.I.A. regionale e nazionale e al Consiglio di Stato!

Spacciano il nuovo progetto come meno impattante, alla fine vogliono sempre estrarre 2 miliardi di mc di metano, cosa ritenuta dagli esperti a rischio frane e terremoti. 

Per non parlare dell’impatto delle fossili sulla crisi climatica in atto.

Per la Reabold Resources PLC, azionista della LNEnergy proponente il nuovo progetto, ora vi è un contesto regolatorio favorevole in Italia. Frane e faglie saranno state avvisate?
Non sono bastate le pesantissime censure del comitato Valutazione di Impatto Ambientale regionale, quelle del Comitato VIA nazionale e pure quelle del Consiglio di Stato, tutte relative agli enormi rischi idrogeologico e sismico connessi all’eventuale estrazione di metano: la società LNenergy vuole presentare un ennesimo progetto di estrazione a Bomba, questa volta per poi liquefare sul posto il metano estratto.

Tolgono il gasdotto previsto inizialmente ma alla fine, gira che ti rigira, la questione è sempre la stessa: estrarre 2 miliardi di mc di metano posti sotto il lago di Bomba e in una zona con faglie che potrebbero essere attivate o riattivate a causa delle estrazioni causando terremoti, come segnalato dalla Commissione V.I.A. nazionale.
Inoltre è surreale che in piena crisi climatica, quando la stessa Agenzia Internazionale dell’Energia sostiene la necessità di lasciare sotto terra le fossili, metano compreso, si possa ripresentare per la terza volta un progetto che esacerba questo problema.
Rispetto ai particolari del nuovo intervento aspettiamo le ennesime carte con cui proveranno a convincere gli enti pubblici a cambiare i pareri negativi. 
Certo preoccupano le affermazioni della Reabold Resources Plc che ha una partecipazione azionaria nell’azienda che vuole presentare il nuovo progetto, la LNEnergy. Sul loro sito (https://reabold.com/projects/lnenergy-italy/), oltre a numerose informazioni di dettaglio sul progetto, si legge testualmente Reabold has undertaken significant due diligence work, resulting in increased confidence in the lik

elihood of permits being granted for the Colle Santo field development. This is at a time when there is an increased focus on energy security in Italy and a more favourable regulatory environment.” (“Reabold Resources PLC ha avviato un significativo processo di due diligence, che ha aumentato le aspettative nella probabilità che i permessi siano concessi per lo sviluppo del campo Colle Santo. Questo è un momento in cui in Italia vi è una maggiore attenzione sulla sicurezza energetica e un più favorevole contesto di regolazione”, traduzione nostra, ndr). Resterà da vedere se anche se anche faglie, frane e clima abbiano recepito questo “nuovo corso” in Italia…

FORUM H2O
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