Francavilla al Mare (CH): delfino morto sulla spiaggia, aveva un lembo di rete e calza da mitilicoltura aggrovigliati nella bocca

Comunicato stampa del 3 Novembre 2021 Centro Studi Cetacei: Segnaliamo ancora un caso di interazione antropica ad esito fatale per un delfino. Si è spiaggiato a Francavilla al mare (CH), un maschio adulto di Tursiope (Tursiops truncatus), trovato morto e con un lembo di rete e una calza da mitilicoltura aggrovigliati che fuoriuscivano dalla bocca. Gli accertamenti sono ancora in corso presso i laboratori dell’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise “G. Caporale” Teramo, tuttavia la causa della morte è indubbia: la rete da pesca impigliata nel becco laringeo è un reperto a noi tristemente noto, per la frequenza con cui ricorre nei referti anatomo-patologici. Si tratta nello specifico di una rete da posta detta “barracuda”, in uso ad esempio nella piccola pesca artigianale locale. In questo caso probabilmente una “rete fantasma”, persa o abbandonata in mare, che però continua a catturare prede attrattive per i delfini, le tartarughe e molte altre specie.
Prosegue incessante il nostro impegno per il soccorso e il recupero degli animali, la raccolta dei dati e la condivisione delle informazioni, in collaborazione con la Guardia Costiera, i Servizi Veterinari pubblici e l’IZSAM, così come le attività di informazione e prevenzione, tra cui il progetto Life Delfi per la riduzione delle interazioni tra delfini e attività di pesca svolto in collaborazione con l’ Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
Ti è piaciuto? Condividilo!