La sera dell’8 settembre, una squadra del CABS si è recata per la seconda volta a Danniyeh, nel Libano settentrionale ed ha assistito all’ennesimo massacro notturno di uccelli migratori, segue il racconto dei Cabs:
“Dozzine di richiami elettronici riempiono la notte, i fari illuminano il cielo e centinaia di colpi vengono sparati… la polizia non era sul posto. Domenica mattina abbiamo controllato il luogo ed il risultato è stato scioccante; anche se i cacciatori hanno recuperato la maggior parte degli uccelli abbattuti, senza fatica abbiamo trovato su un’area grande come appena due campi da calcio i resti di 33 succiacapre, 20 assioli, 2 allocchi, 1 gufo comune, un’aquila anatraia minore ed un biancone, 12 pecchiaioli, 25 re di quaglie, 1 nitticora, 2 gruccioni, 3 schiribille, 6 averle piccole, 2 usignoli, 1 averla mascherata e 2 quaglie. Solo la quaglia è cacciabile, tutte le altre specie sono rigorosamente protette in Libano. E’ la prima volta che una tale inutile carneficina viene portata alla luce, ora è tempo di cercare soluzioni…”
Termoli Wild in collaborazione con Cabs Italia L’antibracconaggio