Per la classe 2°O della scuola media O.Bernacchia-M.Brigida (plesso Brigida) primo posto al concorso “Clima bene comune”: fermiamo l’apocalisse!!!

“Carretta Carretta e la favola del mare perduto” (Carretta Carretta è il nome che è stato scelto per la tartaruga protagonista) Grande soddisfazione per gli alunni della classe 2°O del plesso Brigida che si sono classificati al primo posto nel concorso “Clima bene comune: Fermiamo l’apocalisse”, edizione 2019, riservata alle scuole di ogni ordine e grado della città di Termoli e del Basso Molise, indetto dalla Fondazione “Lorenzo Milani Onlus”, per la tipologia: Racconto in italiano e inglese, con il racconto dal titolo “Carretta Carretta e la favola del mare perduto”, vincendo anche un assegno di 100 euro. Il tema dell’edizione 2019 è di grandissima attualità, in quanto riguarda i cambiamenti climatici, le conseguenze sull’alimentazione e il futuro del pianeta. Il lavoro realizzato, una bellissima “favola” appunto, scritta con la fantasia di ragazzini dodicenni, vede protagonista una vecchia tartaruga, “Caretta Caretta”, ma sono gli stessi alunni a parlarne…

“Tutto è cominciato da una notizia ascoltata al tg3: tartaruga spiaggiata sul litorale Nord di Termoli con un amo di 10 cm infilzato nell’esofago (Lenny era stata chiamata questa povera tartaruga). Immediatamente è suonato un campanello d’allarme, cosa sta succedendo? Da questa domanda è iniziata una ricerca per capire e poter correre ai ripari. La triste realtà era che Lenny era solo una delle tante tartarughe spiaggiate lungo la costa della regione. Le domande si sono affollate nella mente e abbiamo cercato risposte; prima abbiamo dato un significato alle parole, poi abbiamo cercato di comprendere le cause e alla fine la domanda per tanti versi provocatoria e inquietante: che fare? Per chi abita al mare, il mare stesso diventa la terza dimensione dell’esistenza. Abbiamo cominciato a capire come la plastica e l’incuria dell’uomo possano nuocere grandemente non solo alla salute del mare, ma anche alla nostra. Abbiamo ascoltato la voce dei pescatori che si lamentano perché alcune specie di pesci risultano praticamente introvabili. Avremmo voluto intervistare anche i pesci se avessero la capacità di parlare anche se il loro linguaggio in questi ultimi tempi pare molto chiaro: Aiutateci a non morire! Ci hanno aiutato a capire gli amici di Termoli.Wild che ci hanno accompagnato in questo percorso di conoscenza e di presa di posizione per migliorare l’ambiente e per affrontare con competenza i mille problemi legati all’inquinamento, naturalmente prima che la plastica mangi anche noi. Il nostro ringraziamento va ai nostri insegnanti che ci hanno aiutato a capire che non solo il mondo ci appartiene ma che siamo capaci con piccoli gesti di cambiare in meglio il nostro tempo e la storia.”

Sono proprio i piccoli gesti quelli che possono cambiare in meglio la realtà, affinché il mondo diventi un posto ancor più bello in cui vivere. Un grazie particolare a Ezio Varrassi dell’associazione ambientalista Termoli Wild, e ad Antonio Caprara della Wild Life School, che hanno saputo affascinare i ragazzi parlando di problematiche delicate legate a tematiche ambientali, suscitando interesse e curiosità, e risvegliando con un linguaggio semplice, comprensibile e privo di tecnicismi, la loro coscienza di giovani cittadini sensibili che possono e devono cambiare le cose.

Vogliamo concludere citando le parole dell’oceanografa Sylvia Earle:

“No water, no life. No blue, no green. It is the worst of times but it is the best of times because we still have a chance. Our past, our present and whatever remains of our future absolutely depend on what we do now.” … c’è ancora una possibilità! Menzione di merito anche per la classe 2 M per la tipologia Tshirt: bellissima e molto  originale la stampa della Tshirt realizzata per il concorso; lo slogan “Mangia No…strano MANGIA MOLISANO” è un invito alla valorizzazione e al consumo dei prodotti alimentari regionali, a “km zero”, piuttosto che degli alimenti della grande distribuzione alimentare, o del cibo “spazzatura” che spesso affolla gli scaffali dei supermercati e dei centri commerciali. Bravissimi tutti e onore al talento e alla creatività dei nostri ragazzi! 

Ezio Varrassi: i giovani sono il futuro del pianeta, portarli in visita in alcune zone naturali, documentando gli aspetti negati e positivi, ha trasmesso a questi ragazzi una presa di coscienza, un senso civico unico, oltre ad aver capito che rispettare l’ambiente non è più una scelta, ma un obbligo per il futuro dell’intera umanità. Grazie a tutti per averci dato la possibilità di partecipare a questo progetto stupendo… questa è la strada giusta! 

di Ezio Varrassi

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