Sandra, l’orango cui sono stati riconosciuti i diritti “umani”

In alto: Sandra, nata in uno zoo tedesco, poi prigioniera nello zoo di Buenos Aires, dove è vissuta 25 anni in totale solitudine in un’area grande quanto un campo da basket.
Una battaglia legale durata anni, che ha visto un lieto fine per Sandra:

2014: un tribunale sentenzia che Sandra ha dei diritti, tra cui quello a condizioni migliori di vita.
2016: lo zoo di Buenos Aires chiude, ma Sandra e gli altri animali rimangono lì.
2017: finalmente viene identificata la nuova casa di Sandra: il Centro Grandi Scimmie in Florida.
2019: Sandra raggiunge il centro; qui ha grandi spazi da esplorare e la compagnia di suoi simili, tutti provenienti da situazioni di sofferenza e sfruttamento.
2020: Sandra si è integrata perfettamente nel centro, dove vive con altri 21 oranghi. Ha stretto un forte legame con Jethro, proveniente da un circo, anche lui di indole pacata e gentile.
Dopo 33 anni in cattività, può assaporare finalmente la libertà.

Nel 2014 un tribunale ha riconosciuto a Sandra diritti “umani”, per lei la vita è cambiata per sempre.
In un mondo esclusivamente antropocentrico, l’unica speranza per un individuo non umano è che gli si riconoscano delle similitudini con la nostra specie.
Un punto di partenza sbagliato, che snatura la vera essenza degli altri individui e che ne condanna tantissimi ad una vita di stenti e di prigionia.

Fonte https://bit.ly/2P0UsFR

Termoli Wild in collaborazione con Basta delfinari

Ti è piaciuto? Condividilo!