“Se la gente sapesse, non venderebbero più un solo biglietto”

Sarah Fischbeck, addetta alla pulizie delle acque a SeaWorld San Diego dal 2007 al 2013. “Se la gente sapesse quello che so o avesse visto quel che ho visto io, non venderebbero più un solo biglietto”. Sarah inizia raccontando delle orche, del fatto che gli animali sono nervosi al punto da azzuffarsi di continuo; sulla loro pelle, segni di morsicature e graffi. “Sul fondo delle vasche potevi trovare queste lunghe strisce nere che sembravano gomma: era la loro pelle, che si strappavano a vicenda. Gli addestratori la portavano a casa come souvenir. E’ una rissa continua; gli addestratori lo sanno, noi lo sappiamo”.
Una mattina Sarah ha trovato un’ orca in una vasca che doveva essere senza animali per essere pulita. Si scoprì poi che le altre orche avevano spinto all’interno la più debole facendola passare sopra una grata metallica che le aveva graffiato tutta la pancia. Le orche vengono calmante a suon di Valium, è l’ unico modo per poterle gestire. Sarah prosegue parlando di Ruby, un beluga che partorì nel 2008 in seguito a inseminazione artificiale e che uccise il suo piccolo. Nel 2010 partorì di nuovo e furono subito aumentate le dosi di Valium per evitare episodi di violenza sul piccolo. Ma Ruby lo aggrediva comunque, così furono separati in due vasche diverse. Ruby non era tagliata per la maternità, ma essendo in età fertile era da sfruttare come macchina riproduttiva. Così, nel 2012, la fecero rimanere di nuovo incinta, ma ebbe un aborto. Ruby morì nel 2014, nessuna notizia sulla causa della morte e sparita ogni traccia della necroscopia.
Racconta Sarah:“tutti i beluga in cattività presentano comportamenti stereotipati e schemi ripetitivi, eseguendo sempre gli stessi movimenti in maniera compulsiva”. E ancora, i pinguini: “non hanno alcun riparo dal pubblico, nelle vasche abbiamo trovato macchine fotografiche, mappe, calze e tutto ciò che si possa immaginare e questo ha portato a gravi problemi di salute per gli animali, che se vedono qualcosa che luccica lo ingoiano. Gli interventi chirurgici sui pinguini sono molto frequenti, è orribile”.
Obie, il tricheco, è così stressato da vomitare il cibo di continuo; le tartarughe, animali in natura solitari, sono ammassate l’una all’altra e il loro carapace presenta lesioni perchè se lo masticano le une con le altre.
Sarah parla anche dei delfini: “quando c’era una nascita spesso eravamo i primi ad arrivare, più di una volta abbiamo visto il cucciolo buttato a bordo vasca dagli altri delfini”. In un altro episodio ha raccontato di aver visto un gruppo di maschi attaccare un cucciolo. Il piccolo era così spaventato da fuggire il più veloce possibile: è morto schiantandosi contro la parete di cemento della vasca. La madre era devastata, lo chiamava e gli nuotava intorno, non se ne voleva separare. Hanno dovuto vuotare la piscina per poter rimuovere il corpo. Alcuni delfini sono così problematici da non essere mai esibiti e sono costretti nelle vasche sul retro. Spesso attaccano anche gli addetti alla pulizia delle vasche come Sarah. Sarah si è licenziata da SeaWorld dopo aver visto le condizioni in cui versano gli animali. Come lei, molti altri ex dipendenti hanno raccontato della loro sofferenza e di come il gigante della cattività americano tenti con ogni mezzo di nascondere al pubblico il livello di sofferenza data da una vita in cattività.
Termoli Wild in collaborazione con Basta Delfinari
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