Le grotte e la fonte di San Giacomo degli Schiavoni raccontate da Alessandro Marsilio

A pochi giorni dalla visita di Termoli Wild richiesta e voluta da Ezio Varrassi e dal consigliere comunale di San Giacono degli Schiavoni Alessandro Marsilio, abbiamo deciso di iniziare a scavare nella storia antica del territorio di questo piccolo comune della provincia di Campobasso, situato a pochi km da Termoli e che possiede un patrimonio naturale, storico e paesaggistico che merita di essere valorizzato e consegnato al turismo del basso Molise. Segue la storia delle grotte e la fonte raccontata da Alessandro Marsilio:

“Nel 1456 secondo la fonte “Le Cronache di Sant Antonino di Firenze” il casale situato in località “Le piane” veniva raso al suolo da un violento terremoto che scosse tutto il sud Italia. Solo poche famiglie, detti fuochi in epoca tardo medievale, si salvarono ed alcune di queste scavarono delle grotte nel tufo utilizzate come abitazioni per qualche decennio.  Oggi sono visibili quattro grotte ma non sappiamo con precisione quante ne fossero in origine, per certo vi è il fatto che ogni grotta era abitata da una famiglia. Verso il 1500 cominciarono a costruire le prime case sul pianoro sovrastate attorno alla chiesa del SS. Rosario e le grotte abbandonate dagli uomini vennero utilizzate d’ora in poi solo come ricovero per gli animali.
Insediatisi sul pianoro le case pian piano diedero vita a un piccolo paese e crebbe anche l’esigenza sempre maggiore di acqua. I sangiacomesi ottennero l’autorizzazione dal Vescovo per costruire una fonte sita poco più a valle delle grotte. Realizzata nel 1751 è una costruzione in stile romanico a quattro arcate, vi è incassata una pietra arenaria con l’incisione  I.M.I.S.G. 1751, che si scioglie in  Iesus Maria Iosef  San Giacomo e l’anno di costruzione. Con questa dedica alla sacra famiglia si invoca una sorta di benedizione sull’acqua fonte di vita.”

Di Ezio Varrassi & Alessandro Marsilio (racconto della storia delle grotte e la fonte)

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