NAVIGAR PITTORESCO: le antiche carte geografiche dell’IRESMO in mostra all’ex Gil di Campobasso

Una preziosità quella propostaci dall’IRESMO (Istituto Regionale Studi Storici del Molise – Vincenzo Cuoco) attraverso l’esposizione delle antiche carte geografiche del Contado di Molise, dal 1574 al 1844, in mostra al Palazzo ex GIL di Campobasso.

Con le scoperte geografiche del XV e XVI secolo si sentì l’esigenza di misurare lo spazio, studiare i territori, definire i confini, utilizzare le carte geografiche per capire dove ci si trovava.

E’ così che anche il Molise iniziò ad essere inserito in atlanti e libri geografici,  come è documentato nella mostra, allestita nella sala espositiva del Palazzo dell’ex Gil, dal titolo NAVIGAR PITTORESCO grazie alla Collezione Iresmo delle antiche carte del Contado di Molise: venticinque tavole in tutto, sei delle quali riguardano il Regno di Napoli tra il 1574 e il 1787 e diciassette riferibili alla Corografia molisana del periodo tra il 1607 e il 1844.

Entrando nella sala espositiva della Fondazione Molise Cultura, Palazzo ex Gil, si ha l’impressione di tornare indietro nei secoli: le cartine, un pò ingiallite dal tempo, conservano comunque il loro colore e trama originali che le rendono ancor più preziose.

E’ un privilegio ammirare l’evoluzione storico-geografica del territorio del Molise: man mano che si procede nella visita, variano i toponimi, cambiano i confini, mutano i luoghi nei colori rappresentati dai paesaggi.

All’inizio  predominava la campagna e poche erano le città: il Molise era una sorta di  terra di mezzo che diventava un contado ai margini del Regno di Napoli, senza sbocchi sul mare, privo delle Mainarde e della piana di Venafro. Man mano che si procede avanti negli anni, lo spazio riportato sulle cartine diventa sempre più dettagliato e le indicazioni e informazioni più precise. Anche la lingua cambia: dal latino viene poi usato l’italiano e il francese.

Come sostiene Walter Santoro, Presidente dell’Iresmo, con la carta geografica non si scoprono solo il territorio, i confini e le caratteristiche orografiche in generale, ma anche la nostra appartenenza ad un luogo. E’ per questo che la mostra NAVIGAR PITTORESCO diventa patrimonio di noi tutti e della nostra identità, meritevole di essere salvaguardato e divulgato soprattutto tra le nuove generazioni.

L’apertura della mostra, vista l’alta affluenza di pubblico, è stata eccezionalmente prorogata fino al 16 gennaio 2022.

I visitatori dovranno essere muniti di greenpass rafforzato.

 Rossella De Rosa

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