Una delle 9 tigri sopravvissute all’interno di piccole gabbie in ferro in un camion sovraffollato partito dall’Italia lo scorso 22 ottobre alla volta della Russia: un viaggio di 4.000 km in condizioni estreme, con ridottissime quantità di cibo e acqua.
La tigre è scheletrica, rallentata, visibilmente sofferente, al momento detenuta dallo zoo di Poznan. E’ stata ridotta così da chi ha deciso di mercificare lei e le sue compagne di sventura, condannandone almeno una a morte e tutte le altre a una vita artificiale, destinate a soddisfare la curiosità di chi comprerà il biglietto e a ingrassare il portafoglio dei loro carcerieri. Cosa è successo: il 22 ottobre un camion con a bordo 10 tigri parte dall’Italia con destinazione uno zoo russo.
Gli animali hanno documenti irregolari, il camion viene fermato al confine tra Polonia e Bielorussia; nel frattempo un animale muore di stenti. Ora gli zoo locali se le stanno spartendo, ma le condizioni degli animali rimasti sono allo stremo.
Termoli Wild in collaborazione con Basta Delfinari
