Termoli. La marina di San Pietro: un tempo uno dei tratti di spiaggia più ambiti dai termolesi e turisti. Erano gli anni 40-50, fino ad arrivare agli anni 80-90, quando i nostri nonni, ci portavano a trascorrere intere giornate al mare, circondati da un paesaggio incantevole, giocavamo raccogliendo vongole e telline, convinti che nessuno avrebbe mai deturpato questo paradiso naturale. Oggi, a distanza di 60 anni ed oltre, di quel posto incantato, sembrerebbe non esserci rimasto più nulla. Tra rifiuti portuali, cementificazione costiera, inciviltà e dopo la messa in opera del piazzale per il Luna Park, non ci rimane altro che aprire dei vecchi album fotografici per rivivere quegli anni che non torneranno mai più! Osservando le foto, facendo un confronto tra passato e presente, possiamo ammettere di aver perso una delle spiagge più belle del basso Molise. Diversi elementi hanno contribuito al regresso ambientale, tra i principali, le ultime banchine realizzate nel porto dagli anni 80/90 ad oggi, per far posto ad un cantiere navale che sarebbe stato più “conveniente” se fosse stato costruito piu a sud. I cambiamenti climatici, la cementificazione costiera hanno causato delle modifiche nelle micro correnti marine, favorendo un “ristagnamento” delle acque nel porto, e in prossimità del primo tratto di costa di Rio Vio. Siamo arrivati nel presente, nell’era della tecnologia, dello sviluppo urbano, del “progresso” dell’uomo moderno, mentre questo tratto di spiaggia, un tempo selvaggio ed incontaminato, si è trasformato in un piazzale per giostre, rifiuti portuali ed incuria che vanno a presentare un altro “capolavoro” dell’uomo: “la spiaggia perduta“.
di Ezio Varrassi
“Album ricordi di Christian Fletcher gruppo FB Termoli…ieri…oggi e…per sempre!!!”
