Comunicato stampa del 15 Settembre 2021 Segreteria H2O abruzzo: “Più trivelle e ancora fossili ed emissioni per i prossimi decenni alla faccia della lotta alla crisi climatica e all’accordo di Parigi, con un ampliamento delle aree potenzialmente oggetto di rilascio di titoli minerari in mare rispetto alla situazione attuale già critica. È la proposta di Piano delle Aree (PITESAI) del Ministro della Transizione Ecologica Cingolani, che attualmente è in fase di Valutazione Ambientale Strategica. Ieri è scaduto il termine per presentare osservazioni. Oggi le aree coperte in mare da titoli minerari già rilasciati e istanze depositate sono vaste 16.983 kmq; con il nuovo piano i petrolieri potranno arrivare a ben 28.777 kmq. In terraferma il calcolo è più complesso perché il Ministero non riesce neanche a mettere su carta i parchi nazionali (!). Comunque attualmente sono 45.500 i kmq coperti da concessioni e istanze e il Piano consentirebbe di aumentare la superficie da concedere ai petrolieri anche in aree di straordinaria importanza per l’acqua di falda e dal punto di vista del patrimonio naturalistico di livello europeo, con specie come Orso bruno, Aquila reale, Lanario e habitat protetti. Fortunatamente oltre a noi stanno contestando il Piano dal punto di vista tecnico e strategico anche regioni e altri enti” così Forum H2O e Stazione Ornitologica Abruzzese commentano la proposta di Piano delle Aree (PITESAI) che dovrebbe definire, entro il 30 settembre, i territori idonei allo sviluppo di nuove perforazioni per la ricerca e l’estrazione di gas e alla prosecuzione di progetti petroliferi già esistenti.
-la genericità di molte affermazioni del Piano e la carenza di dati e bibliografia aggiornata.
La proposta di Piano con le osservazioni giunte da tutta Italia è qui: https://va.minambiente.it/it-