Un Maestro dell’Arte fotografica: Lello Muzio

Oggi Termoliwild.it incontra per una breve intervista un vero e proprio Maestro dell’arte fotografica, Lello Muzio, di Campobasso. Non si può non rimanere affascinati dai suoi scatti, ognuno particolare e da scoprire per il messaggio che comunica a chi osserva.

Ma chi è Lello Muzio?

Bella domanda difficile perché è sempre un’impresa parlare di se stessi. Posso dire in poche parole di essere una persona semplice ma allo stesso tempo complessa, continuamente alle prese con i propri dubbi e incertezze, con la voglia di migliorare sempre. La fotografia è una forma d’arte che mi aiuta molto nel processo creativo della mia interiorità.

Come si è sviluppato il tuo interesse per la fotografia?

Sono sempre stato attratto dalle immagini dei pittori e da piccolo ero appassionato di disegno. La presa di coscienza di voler approfondire i temi dell’arte e comunicazione visiva è arrivata più tardi grazie alle fotografie che si fanno di solito in viaggi di vacanza. Queste mi aprivano delle finestre di riflessione sul mio modo di guardare che non era convenzionale. Avevo necessità di portare a casa immagini apparentemente senza senso ma che avrebbero rappresentato lo stato d’animo del momento.

Una curiosità: quale è stata la tua prima macchina fotografica?

Dovrebbe essere stata una Kodak analogica automatica di mia madre che usava per i compleanni o per le vacanze. Ma sono legato anche ai ricordi d’infanzia delle Polaroid che andavano molto di moda negli anni 80 e che ora uso per alcuni miei progetti.

Quali sono i soggetti che più preferisci fotografare?

Il mio approccio è abbastanza poliedrico. La mia ricerca si basa sull’approfondimento del processo creativo a prescindere dal genere fotografico. Il fine è cercare di arrivare ad un  racconto che sia il più possibile autentico e sentito. Per me questo atteggiamento può portare ad una certa poesia. È in questo senso che cerco la bellezza.

Quando fotografi qualcosa o qualcuno, per te conta più limprovvisazione o lo studio dellimmagine?

Dipende sempre dalle intenzioni. Cioè da cosa ci urge raccontare. A volte l’idea o il concetto è molto chiaro e limpido, altre volte  sento il bisogno di agire in maniera spontanea. Spesso mi lascio trascinare da stati d’animo del momento.

Come fai a capire se qualcuno vuole essere fotografato? Chiedi sempre il permesso prima di scattare?

Lavorando a progetto, cerco sempre di entrare in empatia con le persone stabilendo un dialogo. Addirittura anche con  luoghi o cose è utile avere il medesimo approccio. Tuttavia è una buona pratica, soprattutto in periodi di blocchi creativi, scattare in maniera libera avendo sempre un atteggiamento rispettoso verso chi o cosa ci circonda.

Quali sono i tuoi futuri progetti fotografici?

Sicuramente continuare nello studio e l’approfondimento del processo creativo con l’obiettivo primario di diventare una persona migliore.

Foto copertina di Luigi Grassi

Rossella De Rosa

Per chi volesse ammirare le foto di Lello Muzio, può collegarsi alla sua pagina webwww.lellomuzio.it

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