Il sistema sociale perfetto dei lupi

Ezio Varrassi: Il branco in realtà è un gruppo che si unisce per tutelare ogni suo membro, una vera famiglia dove ognuno assume dignità proprio perché vi appartiene. L’uomo ed il lupo hanno sistemi sociali simili, anche se, in questo mondo moderno, l’uomo si è dimenticato del “suo branco” dando spazio all’egoismo capitanato dal Dio denaro e dalla corsa al potere. Credo che se l’uomo decidesse di salvare se stesso ed il pianeta, dovrebbe iniziare a prendere esempio dagli animali, perchè a fatti compiuti gli unici animali che stanno distruggendo il pianeta e tutti gli esseri viventi siamo noi.

Struttura del branco e leadership

In ogni  branco  di lupi si ritrova una coppia dominante (detta alfa), un individuo o una coppia immediatamente successiva in importanza (detta beta), alcuni individui di medio rango fino ad arrivare ad uno o più lupi di rango inferiore (detti omega). Gli alfa comandano tutto il gruppo, i beta dirigono i lupi di medio livello e tutti gli adulti comandano gli individui di medio e basso rango. Mentre i due estremi della gerarchia tendono all’immutabilità dei ruoli, eccetto i casi di ferimenti o morte, è il medio rango ad essere più dinamico socialmente.  Diversa considerazione spetta ai  cuccioli, che fino all’età della maturità sessuale restano fuori da questi delicati equilibri, mentre le femmine sono sempre in seconda posizione rispetto al maschio pari grado.

I lupi dominanti hanno un comportamento da leader che si manifesta con specifici atteggiamenti –  testa e coda alte e orecchie dritte – e importanti privilegi – accesso alle prede in anticipo – che difficilmente hanno gli altri membri del branco.  Questi ultimi piuttosto leccano loro il muso e tengono testa, coda e orecchie più basse del lupo in posizione superiore. Decisamente più ardua è, invece,  la vita per il lupo omega che si limita  a promuovere il momento del gioco o a sedare gli animi in caso di conflitti, sopportando al contempo la scarsa considerazione del branco.

Il falso mito del lupo solitario

Non mancano, dunque,  conflitti e crudeltà ma la ricerca del branco è fondamentale per dare un senso all’esistenza stessa dell’animale. Ecco perché il lupo solitario non ha il fascino attribuitogli erroneamente nel sentire comune.  Difficilmente in questa condizione per scelta, chi resta senza branco è in realtà destinato a fare una brutta fine  per motivi di mera sopravvivenza.  Infatti,  per assicurare il buon esito della caccia è necessario un numero variabile di individui legato perlopiù al tipo di preda. Complici, risoluti e perfettamente inquadrati in una strategia improntata all’autoconservazione, i lupi in branco suscitano sì comprensibile inquietudine ma forse, per tale senso di appartenenza alla comunità, non possono che far riflettere.

fonte e ricerca  www.almonature.com

di Ezio Varrassi

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